ANCHE GIOVINAZZO HA DETTO “NO” ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Si celebrata ieri, 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne, un’opportunità per “fare rumore”, come voluto da Elena, sorella di Giulia Cecchettin, atorno a questo grave fenomeno, perché non resti sotterrato dietro a strati di silenzio.

Giornate come questa servono a ricordarci che la violenza deve essere rifiutata in tutte le sue manifestazioni.
Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica.
Il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità.

Anche Giovinazzo ha dato il suo contributo alla riflessione su questa emergenza.
Palazzo di Città si è illuminato di rosso, come anche la panchina rossa situata nel Parco Scianatico e l’aiuola di piazza Sant’Agostino con i sassi rossi.
Ma è nella sala San Felice che la riflessione ha toccato il suo momento più vibrante e coinvolgente grazie alla performance artistica voluta dalla FIDAPA di Giovinazzo e realizzata dalla compagnia FRIDA, a cura di Antonella Battista e Sara Sallustio.
Le socie della FIDAPA hanno dato vita ad un momento di riflessione con il trading di alcuni componimenti.

Dopo i saluti da parte di Maria Fidelia Bavaro, Presidente FIDAPA Sez. di Giovinazzo, gli interventi del Sindaco Michele Sollecito e dell’Assessora alle Pari Opportunità, Vincenza Serrone per sottolineare che la sopraffazione non può essere né una modalità di comunicazione, né uno strumento per risolvere controversie.
Consideriamola una sfida di civiltà, da affrontare insieme, giorno per giorno. Una necessità. Un dovere. Un diritto che ci riguarda tutti.
Insieme, donne e uomini, possiamo fare la differenza.