UN CONSIGLIO COMUNALE “APERTO” A TUTTI PER DIRE NO ALLA “SECESSIONE DEI RICCHI”

Pubblichiamo il comunicato stampa congiunto inviato alla nostra redazione da PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana Giovinazzo e Iista Civica 22.

” I Consiglieri Comunali Davide Digiaro, Sabrina Mastroviti, Ferdinando Depalo e Filippo Cortese hanno formalizzato la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale “aperto” a tutti i rappresentanti delle istituzioni sovracomunali e ai rappresentanti della società civile per chiedere il ritiro del disegno di legge sull’autonomia regionale differenziata, per sollecitare la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) e degli strumenti in grado di eliminare le attuali diseguaglianze tra i cittadini.

Un disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, voluto e imposto ad ogni costo dalla Lega Nord e dal suo Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.

Una manovra politica scientemente condotta proprio quando la maggior parte dei cittadini è alle prese con il caro bollette, l’inflazione, con le preoccupazioni per la guerra e per un futuro che appare sempre più grigio.

Un tentativo, per usare le parole di Lino Patruno “di spaccare un Paese già spaccato, di far stare sempre meglio i ricchi e sempre peggio i poveri, togliendo ai poveri per dare ai ricchi (…) prima che il Sud si ribelli ala Grande Truffa”.

Una manovra politica disastrosa per il Sud basata su quella “spesa storica” che, come dimostrato dalla differenze delle infrastrutture a disposizione (autostrade, strade, aeroporti, ferrovie, università, scuole, parchi, giardini, etc), ha sempre

avvantaggiato il Nord sul Sud.

Sarà l’occasione anche per ridare centralità e prestigio alle discussioni e alle decisioni della massima assise cittadina, sempre più spesso ridotta a luogo in cui ratificare decisioni preconfezionate e prese da pochi o a “pergamenificio” e, perché no, anche per capire cosa ne pensano gli altri Consiglieri Comunali del disegno di legge “Spacca Italia”.

Una battaglia su cui gli amministratori dei comuni del Sud Italia non possono assolutamente dividersi!

Il Regolamento comunale prevede che il Consiglio Comunale “aperto” richiesto dai Consiglieri d’opposizione debba svolgersi entro 20 giorni dalla presentazione della richiesta.”