CURA SEPSI, C’È LA FIRMA DEL NEFROLOGO GIOVINAZZESE DR.FIORENTINO

É ben noto a tutti quanto la ricerca medica sia la base di partenza di ogni nuovo traguardo raggiunto in campo terapeutico per la cura di patologie potenzialmente letali.

La sepsi (setticemia), infezione che può interessare uno o più organi, rientra tra queste.
In Europa si verificano circa 400 casi di sepsi su 100.000 abitanti ogni anno, un’incidenza che supera quella dell’infarto del miocardio e dei tumori. In Italia si stima che ci siano 60.000 morti all’anno per sepsi.

Buone notizie giungono dal Policlinico e dall’Università di Bari, ove un’equipe interdisciplinare composta da medici, biotecnologi, biologi e veterinari ha condotto uno studio su tale infezione sotto la supervisione del prof. Loreto Gesualdo, direttore dell’unità di nefrologia, dialisi e trapianto.

Tra coloro che hanno preso parte alla ricerca, insieme alla dr.ssa Stasi, c’è anche la firma del nefrologo giovinazzese dr. Marco Fiorentino, volato anche lui a Philadelphia al meeting annuale dell’American Society of Nephrology per presentare lo studio che è stato appena pubblicato sulla rivista ‘Bmc Medicine’, tra le più blasonate nel panorama medico internazionale.

“Gli studi condotti dai medici e ricercatori baresi hanno evidenziato – si legge in una nota del Policlinico – gli effetti benefici dell’utilizzo della Cer-001, un mimetico della lipoproteina ad alta densità (Hdl), nel trattamento della sepsi, in aggiunta alle cure standard”.
L’impiego di questa sostanza si è “dimostrato efficace nel prevenire il danno d’organo, rappresentando una svolta nel trattamento della sepsi, patologia ad alta mortalità, che continua a presentare significative necessità mediche insoddisfatte”.

Al dr. Fiorentino, eccellenza medica della nostra città, esprimiamo gratitudine per il risultato raggiunto ed auguriamo al contempo ulteriori successi professionali.